Venerdì 01 Gennaio ’21, la Santa Messa sarà celebrata alle ore 8.30 nella chiesa di S. Pietro.
Brani della Ottava del Natale:
Kyrie – Gloria – Sanctus – Agnus Dei (Missa VIII – De Angelis) | Kyriale pag. 36 |
Credo III | Kyriale pag. 72 |
Communio – Jesu dulcis memoria | Cantus Selecti pag. 38 |
Finale – Astro del ciel |
Al termine della S Messa verrà cantato il Te Deum (Cantus Selecti pag. 237)
Ottava del Natale
(Ti 2,11-15; Lc 2,21)
Belluno, chiesa di s. Pietro, 1gennaio 2021
Ogni bambino ebreo, ad otto giorni dalla nascita, veniva circonciso. Quel giorno e quel rito erano particolarmente importanti, perché con la circoncisione il bambino veniva unito spiritualmente al popolo eletto, veniva a partecipare dell’alleanza che il Signore aveva stabilito con Israele. Era la dedicazione della persona al Signore, dedicazione che la faceva appartenere a Dio.
San Paolo, nell’epistola, ha esortato anche noi ad appartenere al Signore; ci ha detto: “E’ apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza, che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani”. Che cos’è l’empietà? Che cosa sono i desideri mondani? L’empietà è il non riconoscere Dio; è il vivere offendendolo, negandolo, o anche solo dimenticandolo. L’empietà è l’atteggiamento opposto della ‘pìetas’; la ‘pìetas’ è propria di colui che onora Dio, lo riconosce e gli è devoto. Nell’antica Grecia il peccato di empietà era severamente punito con l’esilio, e talvolta anche con la morte. Il celebre filosofo Socrate fu messo a morte perché accusato di empietà, di non riconoscere e onorare le divinità tradizionali di Atene e di averne introdotte di nuove (399 a.C.).
‘Non siate empi -esorta san Paolo- rinnegate l’empietà; stringetevi a Dio, onorate lui, obbedite a lui’. Un suggestivo testo medievale recita: “Jesu, tibi vivo; Jesu, tibi morior; Jesu, sive vivo sive morior, tuus sum”: Gesù, per te vivo; Gesù, per te muoio; Gesù, sia che viva sia che muoia, sono tuo. Questa è ‘pìetas’, l’opposto dell’empietà: vivere stretti a Gesù, attaccati a lui, vorrei dire ‘incollati’ a lui; così che egli sia il primo pensiero della giornata, l’ultimo della sera prima di chiudere gli occhi; la presenza che ci accompagna, sostiene e illumina lungo tutto il giorno. Sempre con lui, il più possibile con lui, Gesù!
Contro la ‘pìetas’ militano ‘i desideri mondani’. Desideri mondani sono quelli che ci distolgono da Dio, dalla sua volontà, da quello che lui vuole che facciamo. Non sono ‘desideri mondani’ quelli che ci occupano nei nostri doveri, nei doveri del nostro stato, i quali necessariamente richiedono tutta l’attenzione che dobbiamo mettervi, e quindi non permettono che in quei momenti pensiamo a Dio; se stiamo facendo la volontà di Dio, siamo in Dio! ‘Desideri mondani’ sono invece quelli che avvertiamo essere non buoni, non giusti, non graditi al Signore; quelli che ci legano egoisticamente alle cose del mondo, e ci distolgono da lui. Distolti dal Signore, siamo ‘empi’.
Abbiamo celebrato da otto giorni il Natale, abbiamo contemplato il Signore venuto tra noi; lo vogliamo tenere presente nella vita; vogliamo che egli sia il nostro compagno di viaggio; vogliamo rinnegare l’empietà e i desideri mondani. Così vivremo un 2021 di grazia e di santità.
don Giovanni Unterberger